Si svolgerà a Figline la decima edizione del convegno di studio “Letture di Storia e di Educazione Civile” sul tema “Mafia e antimafia: storia e ragioni di una battaglia civile”. L’iniziativa, che si terrà in tre date (7 febbraio, 19 febbraio e 6 marzo), è organizzata dall’Accademia Marsilio Ficino, dall’Istituto Paritario “Marsilio Ficino” e da Libera, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Il primo appuntamento è fissato per domani (venerdì 7 febbraio) dalle 10 alle 13, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Marsilio Ficino”. L’incontro si aprirà con i saluti della sindaca di Figline e Incisa Valdarno e dell’avvocato Sabrina Dei, presidente dell’Accademia “Marsilio Ficino”. Seguiranno gli interventi del procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Creazzo, che affronterà il tema della mentalità mafiosa, e di Giulia Bartolini, coordinatrice regionale di Libera Toscana. A presiedere la mattinata di interventi sarà don Enrico Maria Vannoni, dirigente scolastico dell’Istituto “Marsilio Ficino”.
La seconda data del convegno, che sarà presieduta da don Carmelo Mezzasalma (presidente onorario dell’Accademia “Marsilio Ficino), è in programma per mercoledì 19 febbraio dalle 10 alle 13, presso l’Aula Magna dell’Istituto Marsilio Ficino. Il primo ospite della mattinata sarà don Marcello Cozzi, presidente della fondazione antiusura “Interesse Uomo”, che tratterà il tema del pentitismo mafioso. L’intervento successivo, invece, sarà quello di Luciana Di Mauro Montanino, vedova della guardia giurata Gaetano Montanino, ucciso a Napoli durante una rapina nel 2009.
Il convegno si concluderà venerdì 6 marzo al Cinema Nuovo (via Roma, Figline) a partire dalle 20,45. L’iniziativa partirà con il saluto del Vescovo di Fiesole, Mons. Mario Meini, e la serata sarà moderata da Giuseppe Creazzo (procuratore della Repubblica di Firenze). Ad intervenire per primo sarà Nino Di Matteo, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, (e neoeletto Consigliere del CSM) che parlerà della possibilità di sconfiggere la mafia, facendo una riflessione sull’eredità di Falcone e Borsellino. La serata terminerà con l’intervento di David Ermini, vicepresidente del Consiglio Superiore Magistratura, che parlerà del ruolo attivo dello Stato nella lotta alla mafia.